U.S.A. Blog Edition| Come andare negli Stati Uniti

Programmare tutto prima di partire per gli USA sembra una questione da poco per chi vi è già stato.
Ma vi assicuro che non è così semplice per chi è alle prese con il primo viaggio per gli Stati Uniti.
Ci sono delle procedure indispensabili prima della partenza, in primis ESTA e assicurazione.
E ammetto che io stessa ho cercato informazioni online quando ho fatto l’ESTA.
Per aiutare tutti coloro che si ritrovano nei miei panni ho deciso di scrivere questo articolo, sperando possa esservi utile. Dopo aver pianificato il vostro viaggio, prenotato i voli e scelto la sistemazione in cui alloggerete, la domanda che molti si pongono è: devo ottenere un visto?
No, per viaggi brevi negli Stati Uniti – qualora vi siano tutti i requisiti necessari – non occorre alcun visto.

L’ESTA

Dal gennaio del 2009 si può ottenere l’ingresso negli Stati Uniti compilando l’ESTA (Electronic System for Travel Authorization).
La compilazione avviene online accedendo al sito ufficiale: https://esta.cbp.dhs.gov/esta
Ho inserito il link al sito ufficiale affinché non abbiate alcuna esitazione dal momento che in rete sono presente molti siti che permettono di compilare e ottenere l’ESTA a un costo triplicato.
Per ottenere l’ESTA al momento bisogna pagare solo l’imposta amministrativa di 14 dollari, tenetelo a mente.
Potete ottenere l’ESTA e aderire al programma Visa Waiver Program – quindi senza richiedere il visto – a patto che il vostro soggiorno abbia una durata massima di 90 giorni, che abbiate già un biglietto di ritorno, che viaggiate per turismo o affari e che il vostro passaporto sia elettronico con microchip elettronico inserito nella copertina (i passaporti rilasciati in Italia dal 26 ottobre 2006 hanno tutti questo requisito).

Dopo aver compilato l’ESTA, l’autorizzazione al viaggio approvata non garantisce il diritto del richiedente di entrare negli Stati Uniti.
Ad ogni modo l’ESTA è indispensabile e io consiglio sempre di stamparne una copia e portarla in viaggio.

L’ESTA va richiesto entro 72 ore prima del viaggio e ha una durata di due anni(a meno che il vostro passaporto non scada prima).

Come modificare l’ESTA per tornare negli Stati Uniti?

Dopo aver fatto l’ESTA per il primo viaggio negli USA, quindi, potrete riutilizzare la medesima richiesta per altri viaggi negli Stati Uniti effettuati nell’arco dei due anni della sua durata.
Ricordate, però, di modificare la domanda per il viaggio successivo (anche se si tratta semplicemente di uno scalo negli Stati Uniti).
Importante è, dunque, ripescare la domanda effettuata per il primo viaggio (sempre accedendo al sito ufficiale e cliccando su “verifica lo stato della domanda esistente”) per compilare gli unici due campi modificabili inserendo l’indirizzo della nuova sistemazione e il nome dell’hotel (qualora dormiate in hotel). Tutte le altre informazioni non possono essere modificate.
Qualora non doveste ricordate se la vostra domanda è scaduta o meno, potete utilizzare lo stesso procedimento accedendo al sito ufficiale verificandone l’expiration date.

Cosa fare se dovete tornare negli Stati Uniti ma l’ESTA è scaduto? 

Dopo due anni la domanda scade, ma non ha senso richiedere subito l’ESTA se non si ha in previsione un viaggio negli States.
Nel momento in cui prenotate un nuovo viaggio a stelle e strisce vi basterà accedere al sito ufficiale e richiedere l’ESTA compilando le domande come avete fatto per il primo viaggio.

L’assicurazione

Quando si parla di viaggi intercontinentali l’assicurazione non va mai presa sottogamba, ancor più se si tratta di viaggi negli Stati Uniti.
L’assicurazione sanitaria per chi viaggia negli USA non è obbligatoria, ma altamente consigliata.
A mio avviso partire alla volta degli Stati Uniti senza assicurazione è da folli dal momento che qualunque cosa accada ai suoi visitatori (dal banale imprevisto al più grave incidente) gli USA non offrono alcuna assistenza medica.
Va da sé che la soluzione ideale è stipulare prima della partenza un’assicurazione con un alto massimale.
Sconsiglio inoltre di stipulare un’assicurazione in contemporanea alla prenotazione del volo: io preferisco sempre separare le due cose e stipulare l’assicurazione in un altro momento in modo da poter scegliere la compagnia assicurativa con il miglior rapporto qualità prezzo e con le clausole più allettanti.
Io mi affido alle assucirazioni dei viaggio allianz.
Ve la consiglio perché le coperture assicurative di Allianz sono tra le più ampie sul mercato.

Quale assicurazione scegliere?

Ce ne sono tantissime, per ogni tipo di esigenza.
La polizza assicurativa Totaltravel offre la protezione più completa per il viaggio.
Dal punto di vista sanitario offre assistenza medica internazionale 24 ore su 24, dalla semplice visita medica alle operazioni chirurgiche più complesse. Con assistenza telefonica in italiano.
Questo è fondamentale, assieme alla copertura sanitaria di 500.000 euro ampliabili e alla garanzia di rimpatrio o trasporto sanitario in caso di complicanze.
Oltre all’ambito medico, Totaltravel offre completa protezione per i bagagli con risarcimento in caso di danno, furto o smarrimento (fino a 2500 euro per i danni).
E se il bagaglio tarda ad arrivare (oltre 12 ore senza possibilità di recuperare la valigia) Totaltravel fa sì che si possa disporre dei beni di prima necessità mettendo a disposizione fino a 350 euro.

Il mio consiglio è di scegliere l’assicurazione più consona alle proprie esigenze (tenendo conto della presenza di eventuali malattie croniche, di un’eventuale estensione per le attività sportive, ecc), leggere attentamente tutte le clausole e portare sempre in viaggio con sé una copia del documento.

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